Lo psicologo aiuta e non manipola!

Lo psicologo aiuta

Lo psicologo aiuta e non manipola! Un professionista segue un codice deontologico, agisce per fare del bene e mai per nuocere.

Partiamo da questo presupposto per commentare brevemente questa carta del pregiudizio. La professione di psicologo è definita una professione di aiuto e chi la sceglie, lo fa per aiutare.

Ogni professionista è iscritto all’ordine professionale. Per accedervi ha dovuto superare un esame.

L’ordine si fa garante della professionalità dei suoi iscritti. Qualora le persone non operino nell’esclusivo interesse del paziente ha la facoltà di radiarlo e quindi impedirgli l’esercizio della professione.

Lo psicologo aiuta e non manipola! Egli si adopera per rispettare le opinioni dei propri pazienti. Mai fa prevalere il proprio sistema di valori e di cultura non usa la sua professionalità a scapito del paziente.

Non bisogna cadere nella paura di essere manipolati. Il rapporto che si crea gradualmente e con costanza viene vissuto e deciso da psicologo e paziente. Insieme. La fiducia si costruisce e mai viene data per scontata.

In ogni momento il paziente che non sente questa sintonia ha il diritto di comunicarlo. Questo per il suo bene e per la sua salute.

La fiducia sta alla base di un rapporto di aiuto.

Lo psicologo sa che per poter davvero aiutare il suo paziente è indispensabile lavorare fin da subito su un rapporto che sia trasparente, equilibrato e soprattutto a 4 mani.

I due decidono sempre e concordano direzione e velocità del passo.

Il professionista può essere la guida e il consigliare ma sarà sempre e solo il paziente a scegliere.

Lo psicologo non guarisce le persone. Lo psicologo aiuta i suoi pazienti a trovare dentro di essi le risorse che essi già hanno per autoguarirsi.

Il protagonista non è mai lo psicologo. L’attore e il regista è sempre il paziente.

Il merito dei traguardi raggiunti è del paziente.

Lo psicologo aiuta e non manipola!

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