Avete mai sentito parlare delle teorie sulla personalità umana?
Beh, detta in breve, sono dei modelli che alcuni pensatori hanno creato studiando l’agire e il pensiero della persona umana. Essi hanno cercato di trovare delle regole comuni e delle analogie nelle diverse persone e spiegare il perché degli individui sono o agiscono in un determinato modo o in un altro.
Perché tutta questa fatica?
La cosa è abbastanza semplice, se si riesce a capire bene e in profondità l’essere umano, è più facile, nel caso della psicologia, poterlo aiutare a crescere e ad evolversi.
Ho scelto di parlarvi di una di queste teorie portandovi a conoscere, dapprima le sue linee descrittive in generale e poi, volta per volta, dei compagni di viaggio che incarnano le caratteristiche di personalità che l’autore di questa teoria ha individuato. Chissà che conoscendo queste persone, non abbiamo l’opportunità di conoscere anche meglio noi stessi.
La teoria dei livelli dell’esistenza umana di Clare Graves (Theory of Levels of Human Existence) riconosce all’uomo la dignità di poter sempre evolvere e cambiare, di scegliere se essere o meno sempre uguale a sé stesso. La trovo molto attuale, facilmente adattabile e particolarmente calzante al nostro contesto storico e socioculturale.
L’ uomo che Graves ci descrive è profondamente contestualizzato nel suo spazio-tempo e pienamente inserito in una cornice socioculturale fondamentale per definire l’identità stessa del suo abitante. Questa condizione rappresenta un’inestimabile opportunità di crescere imparando dagli eventi della vita. I vari accadimenti sarebbero la scintilla che permetterebbe la crescita umana e il dispiegamento delle forze e dei meccanismi umani alla base della crescita umana.
La persona umana dunque vive la sua vita secondo determinate caratteristiche, modalità di pensiero e di relazione. Questi aspetti la fanno appartenere ad un dato livello evolutivo (anche se non in modo esclusivo) all’interno del quale sono raggruppate, per similarità le persone che vivono con queste stesse caratteristiche.
I livelli considerati dalla teoria sono otto ai quali è stato nel tempo assegnato un colore caratterizzante. La cosa davvero interessante è che l’ultimo livello non è in realtà l’ultimo perché è prevista la creazione e il raggiungimento di ulteriori livelli che attualmente non sono teorizzati perché non conosciuti e questo la dice lunga sull’enorme potenziale di sviluppo che viene lasciato all’essere umano.
I livelli ad oggi sono appunto distinti in colori e lettere ma per comodità ci limiteremo a identificarli con i colori che vanno, in ordine crescente, dal beige al turchese passando per viola, rosso, blu, arancione verde e giallo.
Ogni essere umano ha la possibilità di spostarsi attraverso questi livelli emergenti, dal basso verso l’alto, subordinando progressivamente vecchi sistemi di pensiero e di comportamento a favore di sistemi via via più elevati, raffinati e complessi.
Il passaggio da un livello all’altro non è solamente ascensionale ma può essere anche discendente tenendo però conto che chi vive un livello inferiore dopo aver sperimentato un ordine superiore lo fa certamente con un’ottica diversa e maggiormente consapevole e articolata.
Possiamo dire che la teoria è costruita sul concetto base che la natura umana non si definisce come fissata, immutabile o statica ma appare mutevole, variabile e propensa allo sviluppo e al cambiamento. È previsto quindi un meccanismo di apprendimento autoesperienziale di tipo conservativo e che quindi permette all’essere umano di mantenere in memoria ciò che impara dalle sue esperienze. Questo è ciò che consente il cambiamento.
Ogni persona può non essere definita specificamente in un dato livello ma essere detentrice di caratteristiche appartenenti a più livelli e quindi avere una preponderanza cromatica variegata. Ogni essere umano è unico e sarebbe impossibile, poco onesto e ingenuo volerlo raggruppare in pochi gruppi predefiniti che mirano invece solo a descriverne alcune caratteristiche definenti ma sempre mutabili e adattabili.
Nei prossimi appuntamenti vorrò presentarvi dei personaggi le cui caratteristiche rispecchiano questi stati evolutivi. Lo farò attraverso degli spaccati di storia di persone come se si leggessero delle righe da una pagina strappata da chissà quale libro.
Percorreremo un percorso di analisi e spiegazione di questi tipi personologici e ognuno di noi potrà fare le proprie riflessioni e considerazioni per la propria storia, provare a riconoscere il proprio livello di evoluzione e individuare eventuali nodi da sbloccare per la risalita dei livelli. A presto.
